Wednesday 14 May 2014

My AIESEC exchange in Szczecin - Polonia of Veronica Ligato!




La prima volta che ho sentito parlare di AIESEC, ero in pausa tra una lezione in università e l'altra e aprendo Facebook ho letto che una mia amica avrebbe partecipato a un incontro proprio nell'aula di fianco alla mia così al termine delle elezioni ho deciso di seguirla e di andare ad ascoltare ciò che avrebbero detto a questo incontro. 

Si può dire che la mia esperienza ha avuto inizio proprio quello pomeriggio, quando al termine dell'incontro, dopo aver ascoltato le testimonianze dei ragazzi già partiti e aver visto le foto, ho deciso di lasciare i miei contatti e di compilare il modulo su internet perché "volevo partire". Ripensandoci ammetto che sia stata una scelta alquanto azzardata, in 5 minuti avevo scelto di partire alla volta di un'esperienza che un qualche modo ha cambiato la mia vita, ma una cosa é certa di questa scelta non me ne pento e ripartirei oggi stesso. 

La parte più difficile è stata scegliere il Paese dove andare, è dato che le proposte erano tante e tutte alquanto allettanti, tutto sembrava ancora più difficile, però dopo un'adeguata riflessione ho deciso di rimane in Europa. Così dopo aver dato tutti gli esami in università il 7 febbraio sono partita, Szczecin- Polonia, questa era la mia destinazione, questa è stata la città, il Paese che per 6 settimane è stato per me una famiglia.
L'idea di partire da sola spaventava anche me, però ogni esperienza ci fa crescere! 

Potessi ripartire domani lo farei, subito, al volo... Ammetto che la prima settimana è stata difficile e forse se il primo giorno mi avessero presentato un biglietto di ritorno avrei accettato di ritornare in patria (ero stanca, faceva freddo e non conoscevo nulla delle loro abitudini, che si dal primo momento mi sono sembrate tanto strane: non esiste il pranzo, esiste la prima e la seconda colazione e una cena alle 5 del pomeriggio.. Poi alle 7 è l'ora della zuppa), però penso che affrontare le prime difficoltà cercando di ogni cosa il lato positivo sia uno degli obiettivi che AIESEC vuole insegnarti...









Il progetto si intitolava " multikulti kindergarden" e lo scopo era portare la nostra cultura nelle scuola, quindi durante la settimana da lunedì a giovedì eravamo stati affidati a una scuola (differente per ogni partecipante al progetto) e trascorrevamo in questa scuola 6 ore circa al giorno, nelle varie classi insieme ai bambini parlando e giocando con loro e le insegnanti. Invece ogni venerdì mattina (io e le altre partecipanti al progetto) andavamo tutte insieme in 2 differenti scuole spiegando da dove provenivamo, presentando il nostro Paese, mostrando tutte insieme la nostra bandiera e qualche foto o simbolo particolare... Io per esempio insegnavo qualche parola in italiano quale "buongiorno, buonasera, ciao, grazie, prego" e i bambini risultavano molto interessati ad ascoltarmi e a ripetere! Per esempio ognuna di noi ha portato qualche specialità da far assaggiare, io da buona italiana ho portato per i bambini la Nutella e per i grandi la caffettiera con il caffè, e la pasta (che poi nel dormitorio universitario ho preparato diversa volte per i mie compagni, sia alla carbonara che al sugo)!

Vivevo nel dormitorio universitario, devo ammettere di esser stata molto fortunata, poiché si trattava di una stanza molto grande con bagno privato, con un tavolo al centro che dividevo con altre tre bravissime ragazze, oggi mie amiche, che spero di rivedere un giorno. In ogni corridoio al piano c'erano due cucine e una lavanderia.
Le mie compagne erano: una indonesiana, una di Hong Kong (che studia a Sydney) e una ragazza turca che è partita però due settimana prima di noi.
Il mio Buddy era una ragazza, Maria Heś, molto cordiale e gentile che mi ha ospitato la prima notte nel suo appartamento, accogliendomi in Stazione il primo giorno appena arrivata con palloncini e trombette insieme ad altri ragazzi di AIESEC Polonia. L'accoglienza come potete cogliere è stata ottima, mi hanno fatto sentire uno di quei grandi ospiti tanto attesi.
Abbiamo speso tanto serate insieme con il gruppo AIESEC Szczecin e se avevamo bisogno qualcosa bastava solo chiamare che qualcuno sarebbe arrivato ad aiutarci.
Durante il mio soggiorno in Polonia ho festeggiato il mio compleanno, anzi ho festeggiato uno dei più bei compleanni, tre ragazzi si sono presentati con una torta e una bottiglia per brindare nella mia camera, le mie compagne di stanza mi hanno un video dove tutti mi augurano 
buon compleanno e poi per finire la serata siamo andati al Bowling dove circa 40 persone mi hanno cantato Tanti auguri in polacco...
Spero di rivedere tutti un giorno, lo spero perché l'ultimo giorno quando ho dovuto salutare a malincuore ogni persona ho capito che per un mese e mezzo questo posto è stata la mia famiglia, una bellissima famiglia.




Cosa posso dire: sicuramente appena potete partite, se avete la possibilità andate in Polonia, magari a Szczecin, sono sicura che sarà una grande esperienza e che quando tornerete sarete davvero contenti, poiché capirete che con questa esperienza potete scoprire non solo la cultura del Paese in cui vi troverete, ma anche quelle dei vostri compagni, potrete migliorare in vostro inglese e condividere momenti speciali che saranno parte della vostra vita per sempre.



Veronica Ligato

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